sabato 5 gennaio 2013

10 cose che le pro-ana/pro-mia non vi dicono

Su richiesta dell'autrice originale di questo post inserisco una nota in apertura. 
Questo post è stato scritto da una laureanda in Medicina che conosce queste problematiche in prima persona e che cerca di fornire spiegazioni non perfette ed esaudienti ma semplici e accessibili a tutti. Inoltre, come il resto dei contenuti del blog, questo lavoro non vuol sostituire la figura del professionista e si consiglia comunque di affidarsi ad uno specialista per la prescrizione di uno stile alimentare personalizzato sulla base delle caratteristiche ed esigenze personali. 

Studio Medicina all’università. In altre parole: non ho alcuna ragione per mentire su quello che sto per scrivervi, e ho delle conoscenze mediche di base che mi permettono di spiegare in maniera attendibile quanto scrivo. Ve lo giuro.

Dunque, vediamo di mettere in luce alcuni aspetti, ovvero 10 cose (tratte proprio da un blog pro-ana che, per ovvi motivi, non linkerò) che le ragazze che si autodefiniscono “pro-ana/mia” vogliono far passare per vere, ma che in effetti sono vere.. BUGIE!

1) Ci sono alcuni cibi che sono “ingrassanti”, ed altri no, perciò bisogna mangiare solo questi ultimi.
Magari fosse vero! La verità è che ogni cibo apporta un certo quantitativo di calorie ma, soprattutto, di nutrienti. È a questi ultimi che bisogna dare una particolare attenzione. La dieta giornaliera dev’essere bilanciata tra carboidrati (60%), proteine(30%), lipidi (10%), vitamine, fibre e sali minerali. Sono tutti necessari affinché il nostro corpo lavori correttamente. Tutti i cibi sono “ingrassanti” se assunti in dosi eccessive, e assolutamente necessari e salutari se mangiati nelle giuste quantità.

2) Bere thè (soprattutto il thè verde) accelera il metabolismo.
Il thè è indubbiamente una buona bevanda, anche perché (specie la qualità “thè verde”) contiene un discreto quantitativo di antiossidanti. Contiene teina, che è un blando eccitante, ma questo non significa che acceleri il metabolismo!

3) Bisogna cercare di perdere peso quanto più rapidamente possibile, quindi ogni giorno bisogna cercare di mangiare quanto meno possibile. Perdere tanto peso in poco tempo comporta una perdita di massa muscolare e non di tessuto adiposo. Quello che si ottiene non è quindi DIMAGRIMENTO ma EMACIAZIONE. Il corpo, sprovvisto di cibo, inizia a nutrirsi di se stesso. Inoltre, una rapida perdita di peso sfasa il metabolismo, con il che poi basterà mangiare pochissimo per riprendere rapidamente tutto il peso perso.

4) Non bere aiuta a dimagrire più in fretta. Non bere aiuta unicamente a disidratarsi. Comporta, oltre a rovinare la pelle, perdita di elettroliti essenziali al corretto funzionamento del nostro organismo.

5) Le conseguenze fisiche di un DCA sono reversibili nel momento in cui si ricomincia a mangiare normalmente. Niente di più falso. E parlo per esperienza personale. Certo, alcuni aspetti possono essere reversibili, ma i danni veri e seri che la restrizione alimentare provoca al nostro corpo non tornano indietro.

6) Vomitare, usare lassativi e diuretici aiuta a tenere il peso sotto controllo. La prima digestione comincia nella bocca. Nel momento in cui deglutite, parte di essa è già avvenuta. Quindi, nel momento in cui compiete una delle 3 azioni sopraelencate, tutt’al più eliminate un terzo, o, proprio al massimo, la metà di quello che avete ingerito. Anche perché nel momento in cui il cibo raggiunge il vostro colon, è già stato completamente digerito, per cui… tutto quello che perdete prendendo lassativi sono liquidi, acqua. Senza parlare ovviamente di tutte le altre conseguenze fisicamente deleterie che fare uso di queste tre tecniche di purging può avere. Tanto per fare un unico esempio, la disidratazione conseguente stimola ipotalamo e reni a scambiarsi una serie di segnali ormonali che inducono i tubuli renali a operare ritenzione idrica, innescando un circolo vizioso.

7) Quando vomitate, non assumete precedentemente cibi rossi, perché così non potrete capire se il rosso che vedete nel vomito è dovuto al cibo o al fatto che state sanguinando perché avete lacerato o lesionato qualche struttura fisica.
Se siete fortunate, nel momento in cui vedete del rosso nel vomito, avete appena il tempo per raggiungere il reparto di emergenza chirurgica in ospedale. Ma non c’è bisogno di vederlo per sapere che avete bisogno d’aiuto. Presenza di sangue nel vomito, comunque, per mettere i puntini sulle “i”, è in primis dovuta a lesioni a carico dell’esofago. Se la lesione è molto estesa, difficilmente avrete modo e soprattutto tempo di farci qualcosa.

8) Prendere pillole ed integratori vitaminici colma la carenza di vitamine derivante dalla restrizione alimentare.
Prendere vitamine artificialmente è un gran bello spreco di soldi e di tempo, ragazze mie. Le vitamine liposolubili per funzionare necessitano di lipidi… che, se restringete, non disponete e non state assumendo, o comunque non in quantità sufficiente. Le vitamine idrosolubili per funzionare necessitano di proteine… che, se restringete, vengono utilizzate del corpo stesso per sostenersi, “bruciando” i vostri stessi muscoli. Quindi figuriamoci se ne avanzano per utilizzare le vitamine! Morale della favola: le vitamine artificiali non sono in grado di fare niente. Non pensate che una pillolina vitaminica colorata possa annullare i danni che con la restrizione state arrecando al vostro organismo: una donna sana non ha bisogno di assumere vitamine artificialmente. Le pillole e gli integratori vitaminici NON sono in alcun modo un sostituto all’alimentazione.

9)Fate una leggera attività fisica prima di fare colazione. L'organismo ha pochissimi zuccheri in circolo da utilizzare come carburante e attinge immediatamente alle riserve di grasso intramuscolare. No, errato. Attinge immediatamente alle riserve epatiche di glicogeno. Determinando una più o meno severa ipoglicemia che può portare anche allo svenimento. Per attingere alle "riserve di grasso intramuscolare" sarebbe necessario fare una pesante attività fisica per diverse ore... ma, a questo punto, se non avrete ancora fatto colazione, sarete già svenute da un pezzo.

10) "Questi consigli non li ho inventati io, li ho trovati su un blog/fotum/sito “pro-ana”, e poiché tante ragazze li seguono con risultati soddisfacenti, non possono che essere utili. Se non ci credete, chiedete a qualche anoressica. "In bocca al lupo a quelle che decideranno di “chiedere a qualche anoressica”, perché nessun’anoressica che io conosca incoraggerebbe qualcuno a seguire tali “consigli”, visto che l’anoressia è la battaglia contro cui dovrà combatter per il resto della sua vita.

Potrei andare avanti ancora per molto, ma penso che questi 10 esempi siano sufficienti a farvi capire che sui blog pro-ana/mia girano molti luoghi comuni, ma che non racchiudono alcuna verità. L’unica verità è che contro l’anoressia bisogna combattere, bisogna scegliere ogni giorno la strada del ricovero. Ricercate la verità ed abbiate cura di voi stesse, perché nessun altro lo farà: solo voi avete tra le mani la vostra vita e potete decidere cosa farne, lottare contro l’anoressia o meno. E delle 2 scelte, solo una ha un futuro.


Tratto dal blog di Veggie

8 commenti:

  1. "In bocca al lupo a quelle che decideranno di chiedere a qualche anoressica, perché nessun’anoressica che io conosca incoraggerebbe qualcuno a seguire tali consigli, visto che l’anoressia è la battaglia contro cui dovrà combatter per il resto della sua" : parole sante.

    L'anoressia non è una "figata" come dicono queste stupide ragazzine pro ana, bensì una malattia che ti distrugge e che ti impedisce di vivere.

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  2. Un'unico appunto.... sul the verde.
    Lo so che la fonte delle tue parole è laureanda in medicina, ma si leggono cose ben differenti sul the verde. pare che la sua azione sul metabolismo non sia così da sottovalutare e sminuire.... ( http://www.naturalmanbb.com/integrazione/art4_int.html )

    Ma comprendo bene che in questo post il messaggio da cogliere è ben un altro, e lo appoggio pienamente.
    Le pro-ana sono pro-morte, purtroppo.
    E non lo sapranno mai, se non all'esalazione dell'ultimo respiro :(

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    1. Anch'io mi trovo in disaccordo su quel punto, ma ho voluto mantenere inalterato il post facendo il tuo stesso ragionamento.

      Io piuttosto faccio ancora più fatica a comprendere le pro-mia.... Avvolte cerco di sforzarmi di entrare nella logica delle pro ana e giungo a conclusione che nell'anoressia vedono solo il dimagrimento (spesso drastico), ma proprio non riesco a concepire la logica delle pro mia. Una volta che sai che l'abbuffata e i metodi compensatori non fanno dimagrire ma ti distruggono solo il fisico, senza parlare del restro della lista delle problematiche, come si fa ad inneggiare a questa folle autodistruzione?

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    2. Io sono stata bulimica per due anni e mezzo (bulimica, non pro-mia), quindi parlo per esperienza personale.
      Vomitavo non perché volessi dimagrire. Non nego che ho sempre odiato il mio corpo, ma per quello stavo a dieta e andavo in palestra e mi sentivo non dico soddisfatta, ma perlomeno a posto con la coscienza.
      Di abbuffate non ne facevo, in quel periodo. Ero capace di mangiare una semplice insalatina senza condimento e provare subito la voglia di rimetterla tutta, fino a vedere sangue. Mi è capitato anche dopo aver digiunato una giornata intera e aver bevuto un bicchiere d'acqua naturale.
      Non inneggiavo alcuna folle autodistruzione. Sapevo che era sbagliato, sbattevo la testa contro il muro del bagno e mi dicevo di smetterla, perché vomitare non mi avrebbe aiutato in nulla.
      Ma Dio solo sa quanto mi sentivo meglio dopo aver infilato due dita in gola.
      Era pura follia, eppure ancora oggi ne sento le conseguenze nella mia mente. Sento la voglia di inginocchiarmi davanti al mio personale confessorio e sputare l'anima ogni volta che mi va male qualcosa.
      Non sono pro-mia perché non vado nel mio blog a scrivere consigli su come vomitare in modo meno doloroso, o quali cibi mandar giù prima o cazzate simili, né tanto meno cerco di invogliare qualcuno a fare come me.
      Sono una ragazza malata di bulimia, e parlo al presente perché queste sono cose che ti segnano per il resto della vita.
      Ma per favore, la prossima volta non parlare per luoghi comuni.
      Un abbraccio!

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    3. Mia cara, nessun luogo comune se rileggi meglio, soprattutto perchè ho parlato di PRO MIA e non di bulimiche. E prima di "fare la ramanzina" leggi meglio e informati sulla persona che scrive. Non te lo dico in tono canzonatorio, ci tengo solo a mettere in chiaro le cose anche perchè - forse dovrei scriverlo in maniera più visibile - c'è un esatto motivo per cui ho aperto questo blog.
      Un abbraccio anche a te

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  3. In effetti credo proprio che le pro-mia siano non tanto interessate al dimagrimento quanto al nascondere (col vomito) gli effetti di momenti fuori controllo (abbuffate).
    O in altri casi come la ragazza qui sopra ancora altre motivazioni nascoste e sconosciute.

    Sono casi senza logica alcuna, per me.

    Tornando al discorso più sano e felice della palestra.....ti do ragione, è utile e sicuramente mi spronerebbe a far meglio, ma la palestra vicino a casa ma vuole circa 55€ al mese :( non me lo posso permettere. :(((((((

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  4. io sono bulimica (che fatica a dirlo...) e il vomito (almeno io) è un atto che faccio per eliminare quello che ho fatto, come una sorta di macchina del tempo che cancella la mia abbuffata..che poi elimini un terzo di quello che hai mangiato questo sarà sicuramente vero ma il senso di soddisfazione quando hai vomitato non te lo leva nessuno e sapere che la mia felicità sta nello stare con la testa nel cesso e sputare cibo masticato..bhè ...mi fa schifo.

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  5. Rispondo al tuo commento sull'avocado: io lo trovo pressochè insapore...quindi dubito ci si possa diventare matti per il gusto!!!! :D
    Per i germogli invece proverò!!

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