Fame: come controllare gli attacchi di fame?
Dicono
che l'appetito viene mangiando... ma l'appetito viene a star
digiuni!
In
realtà, nel pronunciare questa celebre frase, Totò commise un
errore di valutazione, scambiando l'appetito per la fame.
Esistono
infatti numerosi esperimenti che indicano in maniera univoca come la
disponibilità di cibi vari, appetitosi e gustosi, sia spesso sinonimo di attacchi di "fame"
incontrollata. Topi alimentati in modo automatico, secondo meccanismi
"self service", rispondono in modo diverso a seconda del
numero di cibi a disposizione. Quando il topolino viene alimentato
con un solo tipo di cibo, anche se particolarmente gradito, è
perfettamente in grado di sospenderne l'assunzione, dopo aver
soddisfatto i propri fabbisogni energetici. Al contrario quando lo
stesso topo può scegliere tra cibi vari ed appetibili, viene
afflitto da irresistibili attacchi di... appetito, mangia più del
necessario ed ingrassa.
La
stessa cosa succede anche nell'uomo. Possiamo quindi affermare con
certezza che la varietà e l'offerta di cibi allettanti finisce per
prendere il sopravvento sul controllo di quei meccanismi ipotalamici
che, in condizioni normali, regolano l'interesse ed il disinteresse
per il cibo.
Sistemato,
almeno in parte, l'aspetto psicologico dell'appetito, occorre
imparare a tenere a bada la fame. Gli attacchi di fame, quelli veri,
diventano evidenti nel diabetico che ha ecceduto nella dose
giornaliera di insulina, o nel ciclista che a pochi chilometri dal
traguardo crolla letteralmente e "non riesce più ad andare
avanti". In entrambi i casi si verifica una severa diminuzione
della glicemia,
che sfugge al controllo dei meccanismi compensatori. La stessa cosa,
anche se in misura più lieve, accade quando lasciamo passare troppo
tempo tra un pasto o l'altro o quando, inconsciamente, ci alleniamo a
digiuno credendo di amplificare l'effetto dimagrante dell'attività
fisica.
E' fondamentale
riacquisire il controllo del proprio corpo e con esso la
consapevolezza che siamo noi stessi, e non le circostanze, i
principali artefici dei successi ed insuccessi quotidiani, anche in
campo alimentare.
Non possiamo certo scordarci dell'importanza di un
regolare esercizio fisico! Il moto, se opportunamente graduato,
riequilibria il senso di sazietà secondo le reali esigenze
energetiche dell'organismo. La sedentarietà, invece, agisce
soprattutto sul centro
ipotalamico della fame,
provocando un'assunzione di cibo superiore allerichieste
energetiche dell'organismo.
ALTRI
CONSIGLI
♦ mangia
lentamente, in questo modo ti sentirai sazio più in fretta;
♦ per
evitare di mangiare più del dovuto o cedere a qualche tentazione di
troppo, una volta terminato il pasto lavati
i denti,
oppure metti in bocca un chewingum o delle caramelle aromatiche del
tipo senza zucchero;
♦ se
prima di coricarti ti senti affamato prova a bere un bel bicchiere di
latte parzialmente scremato, oltre a riposare meglio eviterai di
svegliarti di notte in preda ad attacchi
di fame. Inoltre bere il latte prima di coricarsi aiuta a depurare l'organismo!
♦ se
devi andare a cena fuori, fai un piccolo spuntino un'ora
prima di uscire. In questo modo eviterai di mangiare troppo e le tue
scelte alimentari saranno più equilibrate.
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