Dieta e fame nervosa
• cosa mangi;
• quando mangi;
• perché hai mangiato ( motivazione che ti ha portato a…);
• che pensieri, emozioni hai in quel momento o che cosa è accaduto per farti sentire così.
E’ utile valutare con una scala da 1 a 10 la fame.
Lo scopo del diario è di diventare maggiormente consapevoli del proprio rapporto con il cibo; risulterà così possibile distinguere la reale sensazione di fame dalla voglia di cibo, stimolata da sensazioni altre, ma non da un appetito biologico.
Per concludere, voglio sottolineare l’utilità di affiancare alla dieta l’attività fisica, questa, oltre a migliorare il tono dell’umore e quindi a ridurre gli episodi di fame nervosa, contribuisce anche a ridurre la fame biologica.
Cosa fare quando si mangia
♦ Riflettere prima di mangiare sul perchè si sta mangiando
♦ Mangiare con molta calma: in questo modo si riesce a far percepire al cervello in maniera più certa la sensazione di sazietà
♦ Bere caffè o the, meglio se amari, può aiutarci in casi di fame nervosa in quanto sono bevande con proprietà anoressizzanti, ovvero tardano lo stimolo della fame. E' importante però non abusarne!
♦ Bere spesso fa sì che lo stomaco si gonfi senza ingerire calrie ma donandoci comunque una certa sensazione di pienezza
♦ Abbondare con frutta e soprattutto verdura sia durante che lontano dai pasti aiuta a sentirsi più appagati dal punto di vista della sazietà e ad avvertire l'appetito meno spesso
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